Il Visual Tree Assessment (valutazione visiva della stabilità dell’albero; in acronimo VTA – Mattheck & Breloer, 1994) è un metodo di valutazione che serve ad esaminare le caratteristiche morfologiche e strutturali di un albero per individuare eventuali difetti strutturali e criticità che potrebbero rappresentare un potenziale pericolo.

La verifica della stabilità degli alberi viene eseguita sia su alberi in parchi e giardini pubblici, sia su alberi privati o condominiali. Lo scopo dell’analisi di stabilità è individuare i punti critici ed i difetti di un albero e determinarne il grado di sicurezza, e quindi di monitorarli nel tempo.

Eventuali cure colturali possono essere prescritte mediante una perizia di stabilità degli alberi, con lo scopo di ridurre il rischio che possano verificarsi cedimenti o rotture di porzioni di albero.

Il metodo VTA è riconosciuto dalla giurisprudenza di molti paesi nel mondo, ed in Italia viene eseguito mediante applicazione del Protocollo S.I.A. sulla valutazione della stabilità degli alberi.

Ogni albero ha caratteristiche proprie, ed alcuni possono manifestare punti critici che li rendono potenzialmente pericolosi per il rischio di cedimento o di rottura. Con l’esperienza un buon tecnico è in grado riconoscere già visivamente i sintomi e i difetti più comuni, e poi procedere con una raccolta dati eseguendo approfondimenti di indagine strumentale per accertare e quantificare il difetto.

A conclusione della valutazione verrà individuata la soluzione tecnica più appropriata per ridurre il rischio, e mantenere un grado accettabile di sicurezza.



Metodo di valutazione VTA e della biomeccanica degli alberi.

Gli alberi vengono esaminati attentamente in ogni porzione visibile (radici, colletto, tronco e chioma), ogni difetto ed ogni punto critico individuato viene descritto e misurato per determinarne la propensione al cedimento e quindi grado di pericolosità dell’albero, sintetizzata da una specifica Classe.

Il metodo VTA (Visual Tree Assessment) si svolge in quattro fasi (anamnesi, diagnosi, prognosi, prescrizioni):

  1. Anamnesi: la prima fase consiste nella raccolta di relative alla storia delle varie malattie e problematiche dell’albero da esaminare. Spesso l’origine di molti problemi ha radici lontane nel tempo.
  2. Diagnosi: si procede al controllo visivo delle caratteristiche morfologiche alla ricerca di eventuali difetti, o problematiche derivante da conflitti con l’ambiente circostante. Si procede quindi con le misurazioni dell’albero (altezza, c.f.r. tronco ecc.) e con la registrazione di tutte le caratteristiche esteriori mediante compilazione di apposite schede VTA.

Se necessario, si procede ad un esame più approfondito con l’ausilio di attrezzature scientifiche quali; il Resistograph, tomografo sonico, o elettronico, prove di trazione statica o dinamica, root detector, o airspade, questo per dare riscontro strumentale alla valutazione e supportare l’analisi con dati oggettivi ripetibili e confrontabili.